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Questa galleria fotografica documenta un viaggio tra i villaggi, abbandonati dopo il disastro di Chernobyl. In queste zone è vietato l'ingresso e la custodia è affidata all'esercito e a gruppi di guardie forestali che per circa 120 € mensili pattugliano luoghi ad alta radioattività. A pochi km sono state costruite moderne cittadine dove possiamo trovare Scuole, parchi, grandi centri sportivi, asili, ciccoli ospedali e negozi: per questi i motivi e per gli affitti a basso costo, tantissimi giovani vi abitino e vi si trasferiscono. In città abbiamo chiesto dove sono i paesi abbandonati,e un ragazzo ci ha indicato su una mappa le zone ,(i nomi dei villaggi e le strade sono state cancellate). Ci ha raccomanda di non trattenerci molto tempo spiegando che la zona è pericolosa sia per le radiazioni sia per la milizia. Non sembra rendersi conto che a 8 km abita con la famiglia e la figlia Palina di due anni. Il governo da circa un anno ha autorizzato la coltivazione di tutto il territorio bielorusso. Alla domanda se non ha paura a lavorare nei territori radioattivi il ragazzo ci risponde che ha un permesso che gli permette di entrare...... “Non so quanto il permesso possa difenderlo da 4,8 di radioattività”. A 15 km da Chernobyl purtroppo si coltiva Pisello, mais, frumento e anche il foraggio per l'alimentazione degli animali.